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Making Christmas (ovvero tradizioni natalizie)

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Mi sento molto Jack Skellington oggi. La vigilia di Natale per tradizione a casa dei miei si cucina per il pranzo del 25. Da sempre è una giornata frenetica piena di profumi e io sono andata a produrre un bellissimo tronchetto di Natale salato (magari domani faccio un po’ di food porn e faccio la foto). Mi son goduta tanto l’atmosfera, la prima vigilia dell’Infanta, immaginando quando sarà tutta agitata per l’arrivo di Babbo Natale! Le ho raccontato già tutto della Fata più potente in circolazione ovviamente. Come sapete, non sentendo il lato cristiano della festa, il lato delle antiche tradizioni pagane mi interessa. Facendo regali solo ai parenti stretti e passando con loro la giornata finisco sempre per apprezzare la festa, ignorando tutto il contorno religioso e consumistico.
Che gli altri si tengano Gesù Bambino e Santa Lucia.
Mi sono sempre chiesta da piccola perché Gesù portasse regali agli altri al suo compleanno. Poi scoprii che non era nemmeno il suo compleanno. Lo ammetto, pensavo fosse un assistente di Babbo Natale che lo aiutava a consegnare i regali, smezzandosi con lui i bambini.
Altra mia silente domanda di fanciulla era come facessero i miei amichetti al piano di sopra a non avere paura di una donna con le orbite vuote e sanguinanti che porta i regali con una mano e un piattino con gli occhi nell’altra… anche se ero invidiosa da loro passavano tre volte, la Santa, il bambinello e la Befana. Grazie alla mia nonna paterna friulana e alla sua vivida descrizione di Santa Lucia, comunque, non mi spiaceva così tanto che la spaventosa presenza non passasse da noi e non girasse libera per casa. Il Natale horror di Nightmare Before Christmas è simile a come immaginavo Santa Lucia.
Non so bene come metteró mia figlia di fronte alla tradizione cattolica, ma alla fine essendo per la democrazia credo che manterrò la versione della suddivisione del lavoro tra creature sovrannaturali.
Comunque sia, Babbo Natale porterà delle cose bellissime all’Infanta Imperatrice, come è giusto che sia deve porgere omaggio alla sovrana di Fantasia. Domani il nostro piccolo albero sarà circondato da regali e la cosa mi rende felice un po’ come Jack quando vede la neve per la prima volta.

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Letterina a Babbo Natale

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Caro Babbo Natale, la mia bambina è troppo piccola per scriverti una letterina quindi fino a che non acquisirà un qualsiasi linguaggio a te conosciuto (lo sai il Klingon vero?) e potrà esprimere da sola i suoi augusti desideri ti scriverò io chiedendoti quello che io vorrei per lei e che non posso proprio portarle io. Non ho fretta, per ora non ha grandi bisogni, ma nel tempo, di anno in anno, se sarà una brava bambina…

Portale i cartoni animati belli, quelli vecchi, ho visto che Boing li sta facendo ma la sera tardi, portaglieli in una fascia oraria che possa salvarla da Peppa Pig.
Portale nuovi cartoni belli, magari non adattati considerandola una cerebrolesa, che sarò in grado di spiegarle perché il tal personaggio sanguina, grazie.
Elimina Peppa Pig dalle programmazioni TV, vorrei evitare di farla crescere emarginata ma se devo lo farò, non entrerà un solo pezzo di quel maiale in casa mia che non sia per uso alimentare.
Portale un amichetto del cuore. Sì, un maschietto, perché con i maschietti giocare è più divertente. Puoi usare il mezzo che preferisci, anche l’angolo della posta di un fumetto.
Portale un’amichetta del cuore, con cui fare le cose stupide da femmine ma anche il maschiaccio, con cui scambiarsi i fumetti e i vestiti.
Portale una nuova serie all’altezza di Harry Potter, che a Harry Potter ci penso io.
Portale la voglia di studiare, imparare, conoscere le cose prima di parlare.
Portale la neve per giocare, la bella luce dell’autunno, primavere profumate ed estati con il sapore di mare e di viaggi.
Portale dei film di supereroi che abbiano un senso.
Portale un’edizione di D&D che non faccia cagare, con cui possa divertirsi nel lento e inesorabile processo di nerdizzazione.
Portale degli amichetti nerd per fare un gruppo di D&D. Le basi ci sono ma il tuo aiuto è gradito.
Portale una fumetteria di fiducia in cui passare l’ora di religione, dove correre a recuperare l’ultimo numero di un fumetto con le amiche e sfogliare le pagine insieme esultando in mezzo alla strada.
Portale l’amore per la musica, quella vera, per gli assolo di chitarra e la batteria col doppio pedale, per le canzoni che raccontano storie non necessariamente d’amore.
Portale la meraviglia e la voglia di credere sempre nelle fate.

Puoi farmi questo favore? Dopotutto, io nelle fate ci credo e tu sei la fata più potente che conosco, considerato quanti credono in te.

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A Natale Puoi

grinch Ogni anno la stessa storia.

Io, pur apprezzando il giorno di Natale, con pranzetti luculliani, parenti in modalità zuccherosa e regali vari, non amo l’atmosfera natalizia.

Ma proprio per niente.

Già nel lontano 2005 sul mio blog ormai estinto mettevo un template con Lock, Shock e Barrel e mi lagnavo così:

“Nevica della grossa.
Le lucine di Natale già ammorbano le strade della mia ridente cittadina.
Le pubblictà incitano ad essere tutti iù buoni perchè “A natale si ama di più” cantano i bambini. Come se essere buoni per venti giorni ci permettesse di fare gli stronzi per tutto l’anno. Bene, tutto ciò, cominciato un mese prima di Natale, necessitava che io mi tirassi su il morale in qualche modo.
Ecco a voi il mio template natalizio, dunque, adatto al mio mood attuale.

Vi dono anche il testo della canzoncina di sottofondo. Notate il flautino e l’incipit, delle vere opere d’arte nella musica. Questa canzoncina credo che sia quella che più rappresenta i miei desideri annuali in questo periodo… salvo poi che arriva il giorno di Natale e persino io riesco a godermelo in pace!
Ma perchè non si può star tranquilli e festeggiare senza avere un mese di tortura prima?”

Grazie a Wayback Machine per questo tuffo nel passato. Devo dire che in generale la mia attitudine verso le feste resta la stessa. Ringrazio Halloween, festa che evita che comincino a rompere le balle con il Natale già da ottobre, e poi si dice che non serve a niente.

Detesto fortemente i negozi che mettono sempre le stesse canzoni, i mendicanti con il cappello rosso che tentano di far leva sul tuo senso di colpa (e io a Natale divento più stronza, tiè), le pubblicità melense.

Quella della Bauli dovrebbero vietarla per legge. Mi scatena violenza.

Negli ultimi tre anni a casa mia ho fatto l’albero più per convenzione che per reale interesse. Lavoravo talmente tanto che arrivava la vigilia senza che fossi esposta a lucette e pubblicità, non ne avevo il tempo. Sono stati anni tranquilli.

Adesso, in maternità, sono indifesa. Esco tutti i giorni sperando di non incappare in un negozio con la solita compilation natalizia. Fossi una commessa farei una pazzia prima della fine delle feste.

Ma quello che realmente è cambiato è che ho una figlia. Ciò mi obbligherà negli anni a venire a esser gioiosa e festosa, addobbare la casa seriamente, subire lavoretti e odiose recite a tema religioso.

Vediamo quindi cosa si può fare a per render sopportabile questo periodo in attesa del Giorno X(mas).

A Natale puoi…
Cucinare tonnellate di cibo, si trovano in giro gli ingredienti più strani. Ok, questo lo faccio tutto l’anno.
Raccontare un sacco di fiabe. Ok, questo lo faccio tutto l’anno.
Ammazzarti di film d’animazione, dai classici Disney, a Nightmare Before Christmas, a Lupin e Mazinga. Tutto fa brodo. Ok, questo lo faccio tutto l’anno.
Ammazzarti di serie TV almeno non guardi la pubblicità. Ok, questo lo faccio tutto l’anno.
Insegnare a tua figlia la mitologia degli angeli e soprattutto del Babbo Natale, quello vero, la fata che veramente tinge di magia le feste. Ok, questo ci sta.
Giocare con lei a fare l’albero, rimasuglio pagano,e mettere le ghirlande sulla porta ovviamente, niente presepe.
Fare dei lavoretti artistici, anche se spero di farlo tutto l’anno.
Comprare un sacco di giochi perchè alla fine cedi alla foglia di farti dei regali e di farli anche a lei. Il Consorte mi ha preso il cofanetto superdeluxe di Buffy the Vampire Slayer e una maglietta della Miskatonic Medical. Io a lui un certo quantitativo di roba per il Warhammer 40k. Ora ci manca solo l’Infanta. Un mare di possibilità davanti a noi.
Ok, anche questo lo faccio tutto l’anno.

Mi sa che per dei genitori nerd, il Natale è più difficile…

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